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Una Scuola Sconfinata con i bambini e le ragazze

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Le bambine e i ragazzi dei Consigli di Municipio di Milano sono stati invitati a partecipare alla realizzazione di un libro, editto da Fondazione Feltrinelli nella collana Scenari, che vuole promuovere una nuova visione della Scuola. Il libro è uscito in formato e-book gratuito, chiunque può scaricarlo e regalarlo a chiunque.

I bambini e le ragazze dei CdMRR già l’anno scorso sono stati coinvolti sul tema della scuola, durante il primo lockdown: la Commissione consiliare Educazione e Istruzione del Comune di Milano li aveva voluti ascoltare in una audizione, per avere da loro indicazioni, suggerimenti, proposte sulla scuola e su come dovesse essere cambiata per rispondere in modo più efficace alle esigenze degli scolari. Da quella iniziativa e dal lavoro all’interno dei Consigli, era nato un documento pubblicato su questo siti (“Caro zaino ti scrivo….”).

La particolarità del libro “Scuola Sconfinata. Proposta per una rivoluzione educativa” è proprio la partecipazione delle ragazze e dei bambini accanto agli adulti: i ragazzi hanno raccontato la loro idea di scuola attraverso istantanee sulla felicità, scattate durante alcuni incontri realizzati con i facilitatori e i curatori del libro. Le istantanee (riflessioni, racconti, suggestioni, idee) sono state riportate interamente nel capitolo “Insieme a bambine, bambini, ragazze, ragazzi”.

L’idea trainante della Scuola Sconfinata è che la scuola per rinnovarsi deve ripartire proprio dai bambini e dalle bambine che devono tornare al centro dell’attenzione non solo per soddisfare i loro bisogni, ma per ascoltare le loro esigenze, i loro desideri. Per ascoltarli è necessario creare le condizioni ottimali affinchè possano esprimersi e partecipare attivamente alla vita scolastica. Da questo punto di vista, l’esperienza dei Consigli dei Ragazzi e delle Ragazze di Milano rappresentano un modello di riferimento significativo che può essere esportato nei vari ambiti in cui i ragazzi e le Ragazze sono coinvolti, tra cui la scuola.

Un modello di riferimento che sta sempre più consolidandosi negli ultimi anni: un esempio di questa tendenza è rappresentata dalla presenza dei CdMRR in varie iniziative tra le quali quelle organizzate dal Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e dalle Università.

 

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