Coronavirus CANVA

lettere dei consiglieri del CdMRR ai tempi del covid 19. IV

Marta 

Coronavirus CANVA

Per rappresentare questo difficile momento che tutti stiamo vivendo, ho deciso di creare una composizione con l’applicazione Canva rappresentando tre situazioni di questo periodo:

-In alto ho rappresentato il cielo azzurro, con un sole splendente e addirittura due uccellini che volano liberamente. Questo cielo azzurro per me è simbolo di speranza e di forza, che ci farà restare forti e uniti, riuscendo così a superare questo difficile periodo di crisi

-In basso a sinistra ho invece rappresentato come passo queste giornate, ovvero facendo per la maggior parte della giornata i compiti o le videolezioni, piuttosto che guardando il cellulare o per passare la noia mangiando. Queste giornate, però, passano vuote e tutte uguali, senza lasciarmi neanche un ricordo, se non quello della ripetizione delle azioni appena elencate

-Infine, in basso a destra, come già si può intuire, ho rappresentato un ospedale, dove ormai molte persone sono rinchiuse da settimane, senza neanche poter vedere le persone a loro care. Penso che queste persone, siano davvero forti: io ad esempio non potrei neanche sopportare l’idea di rimanere chiusa in una stanza di ospedale senza neanche poter vedere e salutare i miei parenti e i miei amici.

Quello che sto cercando di dire è che le tragedie come questa ci portano ad esser tutti più uniti e più forti di prima ed è per questo che dobbiamo rispettare le regole e andare avanti con forza e determinazione, perché insieme possiamo superare tutto.

ANDRA’ TUTTO BENE

Arianna 

Buongiorno,

per superare questa situazione particolare e le sue difficoltà gli insegnanti della mia scuola ci fanno riunire sulla piattaforma di Microsoft Teams, dove facciamo qualche ora di lezione ogni giorno. Per darci i compiti e informazioni urgenti invece usiamo Edmodo, un’applicazione carina e semplice da usare. Secondo me questa soluzione è molto utile perchè durante le lezioni possiamo fare domande al prof, ci teniamo in contatto e soprattutto i prof ci spiegano gli argomenti che ci danno da studiare così che gli studenti possano capirne meglio il contenuto.

In queste giornate diverse dal solito ho potuto dedicare maggiore spazio alla lettura, alla cucina e ad uno studio più approfondito. Il momento migliore è quando alle 6 di pomeriggio tutto il quartiere si riunisce sui balconi e ci sosteniamo a vicenda, chi cantando chi sventolando la nostra bandiera e chi appendendo fuori gli striscioni colorati. Ed è lì che si capisce che siamo un popolo unito e pieno di speranza, spero che questa situazione si risolva al più presto e che tutti capiscano che dipende da noi, dal nostro comportamento.

Cordiali saluti,

Arianna

Elisabetta 

ConsigliaMI

Lorenzo – “Caro diario, ti racconto i miei giorni al tempo del Coronavirus”

“Caro diario, ti racconto la mia squadra”

Frequento la quarta elementare e sono uno dei bambini consiglieri del “Progetto Consiglia-MI”

Faccio parte della squadra di calcio VJ2009 (Oratorio Silvestrianum)

Ho scritto queste pagine di diario il 27 marzo 2020 a Milano

27/03/2020. Caro diario, ti racconto la mia squadra. Un pensiero dedicato ai miei compagni di squadra, ai miei allenatori, ai dirigenti della VJ, all’Oratorio Silvestrianum.

Caro diario, sono ancora io, scusami se negli ultimi giorni ti ho un po’ trascurato ma, da quando la scuola è ripresa a pieno ritmo – anche se a distanza – non è facile trovare un po’ di tempo per scriverti. Sai, prima dell’arrivo del Covid-19, una delle cose che mi rendeva più felice durante la settimana era partecipare agli allenamenti e alle partite di calcio. Da due anni, infatti, faccio parte di una squadra molto temibile che si chiama VJ2009, è una delle numerose squadre dell’Oratorio Silvestrianum. Sono entrato nella VJ con un mio compagno di classe, entrambi avevamo un anno in meno rispetto agli altri membri della squadra e durante i primi allenamenti ci sentivamo come dei pesci fuor d’acqua. All’inizio per noi due è stato un po’ difficile integrarci nel gruppo ma poi, giocando e condividendo lo spogliatoio, siamo riusciti a farci conoscere. Io penso che ora la squadra sia più unita che mai ed è per questo motivo che nell’ultimo anno abbiamo avuto così tanto successo in campionato. I nostri allenatori sono Stefano e Cesare, sono stati fin da subito molto accoglienti e ci hanno insegnato la tecnica, gli schemi e delle strategie sempre nuove. Stefano è severo e se non lo ascoltiamo ci richiama, ma lo fa per insegnarci come si sta in campo; in realtà è buonissimo. Anche Cesare vuole il massimo da noi, di solito è di ottimo umore ma è meglio che non ci facciamo vedere distratti. Mi sono allenato duramente e durante le partite mi sono impegnato al massimo, ma se oggi sono migliorato tanto nel giocare lo devo soprattutto ai miei compagni e agli allenatori che hanno avuto fiducia in me. Ogni volta che un compagno mi passa la palla in partita io mi concentro per costruire una buona azione. La cosa che mi rende più felice quando gioco con il VJ è, naturalmente, segnare un gol, soprattutto uno di quelli che decidono la partita. Ma anche quando riesco a fare un assist ad un compagno che poi va a rete, è una bella soddisfazione. È proprio emozionante festeggiare un gol o una vittoria tutti insieme! Anche la tristezza per una partita andata male è una cosa che condividiamo, seduti nello spogliatoio, tutti in silenzio. Tutto questo mi manca molto adesso che non possiamo uscire di casa a causa del Coronavirus. Mi mancano i miei compagni e gli allenatori. Mi manca la divisa, il saluto che precede il fischio d’inizio, l’incoraggiamento degli allenatori a bordo campo durante le partite, correre con la palla al piede difendendola dall’avversario e, soprattutto, l’abbraccio a “catena” con i compagni al termine di ogni vittoria. Mi manca la mia VJ! di Lorenzo

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